Il “Sasso Puzzino” affiora nei pressi di Renno di Pavullo, lungo la statale che collega Pavullo a Sestola, poco sopra il ponte del Prugneto sul torrente Scoltenna. È costituito da gabbri, cioé da rocce intrusive formatesi per il lento raffreddamento intratellurico di magmi basaltici. Dopo la cristallizzazione magmatica, caratterizzata dalla presenza di anortite, diopside e olivina, il gabbro ha subito trasformazioni metamorfiche che hanno condotto alla completa scomparsa dei minerali magmatici, che sono stati sostituiti da minerali metamorfici. Questi ultimi sono rappresentati da serpentino, albite, clorite ed epidoto. Tra i minerali secondari vanno citati datolite, natrolite, talco, quarzo, prehenite, e raramente malachite e azzurrite. Durante l’orogenesi appenninica, la crosta oceanica e i gabbri in particolare hanno subito intense deformazioni, con formazione di brecce e faglie, che al Sasso Puzzino hanno prodotto una pasta minuta varicolori irregolarmente chiazzata e contente clorite, albite, caolinite, muscovite, illite, pirite, ematite, titanite.
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