L’ofiolite di Ca’ de Giannasi

Pochi chilometri oltre il paese di Frassinoro, nell’Appennino Modenese, ai lati della strada che sale verso il Passo delle Radici, affiorano massi ofiolitici costituiti da basalti, serpentiniti ed idrotermaliti. Entro uno di questi blocchi è aperta una cava, facilmente accessibile a piedi per mezzo di una carraia. L’area può essere distinta in 5 zone differenti: 1) la parte centrale del fronte di cava che è ricca di venature ad andamento preferenziale. In questa zona e soprattutto nella parte più a sinistra, si possono trovare calcite, prehenite, datolite ed analcime; 2) la parte sud della cava, dove la roccia diviene grigio verde per la presenza di epidoto; 3) la sommità della parte centrale della cava dove si trovano delle idrotermaliti rosso brune con sottili venature di calcite e quarzo; sono inoltre reperibili anatasio, barite e goethite; 4) circa 200 ma nord-ovest della cava, dove affiora un blocco isolato di pochi metri cubi di idrotermalite. Qui sono reperibili millerite, vaesite, reevesite; 5) circa 300 metri a nord-est dalla cava, dove affiora un’ofiolite minore,nella quale sono presenti campioni di datolite.

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